Storie Minime di Vita Quotidiana

E poi accade quell' attimo che conosci e che non ti aspetti... un attimo che dilata dilata e accorcia il tempo... l'attimo in cui ti puoi permettere di perderti ancora un po' nei suoi occhi... che sono lì dove te li ricordavi e accade e fa male e paura e lo senti che ti scappa di nuovo fra le dita... che sono nervose che vorrebbero tante cose tutte di lei... e ancora di più Stringere e fermare il tempo...

Passa il tempo Sono gocce colorate alla finestra Muove mulinelli colorati E tu non ci sei Ma se rigiro la clessidra Il gioco ricomincia E ti ritrovo Dopo cinque dopo dieci Dopo tutti gli anni che verranno.

Vorrei dirti che non me ne frega nulla, che il passato pur vicino non lo vado a recuperare mai. Vorrei dirti che non mi sei mancata, che anche oggi non mi manchi e vorrei dirti che ho sbagliato con te. Ho sbagliato per la curiosità di provare. Perchè dopo i quaranta hai solo voglia di vedere se ancora sei bravo. Se ancora con le donne ci sai fare. Che cosa poi non lo so. Vorrei dirti che sei passata, che sei una pagina chiusa. Vorrei poterti guardare senza problemi. Vorrei. Invece tutto quello che vorrei è averti qui con me ancora.

Mi tuffo a testa in giù E chiudo gli occhi Mi tuffo dove si che non si tocca Dove il fiume scorre più veloce Veloce come una piena Coi sassi e la sabbia Che mi sfiorano E l'acqua mi gela e mi blocca I muscoli e il respiro Mi tuffo e sento l'odore dell'acqua nelle narici L'odore della montagna Riemergo sul greto Fra i sassi asciutti E l'ansia che mi riporta verso la pozza Mi tuffo a testa in giù Mentre il sole va sempre più rapido A nascondersi dietro la montagna E va giù Che arriva la sera.

Un flash datati 2017 che mi riporta indietro di tanti anni. A quando a Luglio e ad Agosto coi miei genitori, rigorosamente all'ora di cena (ora dell'aperitivo...), si guardava la diretta Rai dei due Palii di Siena, con i rituali, le schermaglie e i colori delle contrade. E si fantastica di quando e come si sarebbe andati pure noi a Siena, nella piazza, in mezzo alla folla, già sapendo che non ci saremmo mai andati. E adesso che il genitore sono io il Palio, se posso, lo seguo sempre con interesse e sempre col  cuore riscaldato dai suoi ricordo. ...aspetto che entri il cavallo quello giusto che mi porterà fra poco alla vittoria.. aspetto che faccia buio che dal centro della piazza sia più difficile vedermi... le conosco a memoria le curve della piazza ne conosco il volto che guardo che fisso che sfioro tre volte di fila e sull'ultimo passaggio allungo il collo e mi regalo il Palio ancora e di nuovo... per mamma e pa pà

Ogni storia ha la sua fine, la nostra è arrivata dopo un giorno di felicità assoluta, col sole, il pranzo sulle panchine e le prime foto assieme. La fine è arrivata un po' inaspettata, senza che me ne accorgessi. Ma è arrivata e ha fatto male, dallo stomaco al cuore perchè Lei era il Tutto, quello mio, nel momento più bello. Un colpo di spugna ha chiuso tutto e le ho chiesto scusa perchè non sono capace di smettere di amarla. Il mio amore lo so da me, è rimasto addosso al suo nei giardini di Miramare, col suo Castello, col pontile e i suoi occhi color dell'acqua.