Manipiccolemanifortimanisue

Ci sono situazioni bizzarre in cui il destino ci mette del suo. Capita che una mattina, normale quasi noiosa, incroci come sempre il signor X, di cui sai a malapena il nome ma che al bar, il tuo bar non manca mai. Però al bar c'é tutto il senso di questa amicizia. Il calcio, la politica, i ricordi, le madonne e poi via, ognuno a casa propria, fino al l'indomani. E mentre gli stringi la mano, saluti. E subito mandi un messaggio a lei, che sai già che lo leggerà chissà quando perché é al lavoro. Ma le mani forti ti ricordano altre mani, piccole, delicate e altrettanto forti. Ovviamente le sue. E poi le nostre vite seguono, dovrebbero seguire, il ritmo di tutti i giorni. E qui il destino ci mette il suo zampino. Solo un'ora dopo. Quando hai voglia di lei e di un caffè. E al caffè ecco quel che non ti aspetti. Vedi lei e vedi lui solo che non é un momento allegro, no. Vicino a lui c'é lei, la mia lei. Le mani forti sono ferme, immobili, le sue mani piccole sono le piú forti ora, sono quelle che guidano il filo del discorso. E poi via, di corsa in questi casi. E a me rimane il rammarico di una giornata che speravo diversa. La vedo andare a passo spedito dietro il mio amico. So che é in buone mani. E io osservo ancora un pò la sua chioma sparire all'orizzonte. Per un attimo mi sento orgoglioso di lei, di poter toccare e stringere quelle sue piccole mani forti.

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