Giochi ad incastro
Scrivere qualcosa, qualsiasi cosa assomiglia un po' ad un gioco ad incastro. Si tratta di individuare uno spazio definito entro cui sistemare le cose, i pensieri, le parole, le linee temporali, come un cubo magico.
Lo spazio che hai definito per il tuo lavoro apparentemente sembra pronto, disponibile, facile da riempire ma poi il tempo ne cadenza i riempimenti, gli spostamenti. Una frase che non si incastra bene con quella precedente, una rima che stona, una foto che potrebbe spiegare più delle parole.
E a volte quel cubo lo devi smontare, togliendo solo un pezzo, spostandone uno più piccolo.
E ricominci ma ricominciare non è mai male perché facendolo riesci a vedere lo spazio da un nuovo punto di vista, altri dettagli che emergono e che possono servire.
E' uno spazio in movimento, un gioco ad incastro che completerai quasi inconsapevolmente solo alla fine, al momento dell'ultima riga, dell'ultimo punto.
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