C'è caffè e caffè.  Quello ordinato in fretta e furia senza personalità e calore, cosa che il signor G odiava da sempre, fosse lui il barista o il cliente, e Il Caffè maiuscolo, possibilmente da assaporare, far ballare sulle papille gustative e goderne del sapore.  Perché?  Perché non tutti i caffè sono uguali.  Perché gli otto grammi di caffeina possono dilatare il tempo e la compagnia.  C'è caffè e caffè.  Un po'di caffeina per garantire i 90-100 battiti al minuto e un po'per ritrovare se stessi e un po'di pace.  Quella con parte del passato.  Finalmente.  Dall'altra parte del tavolo, dietro il profumo acidulo dell'arabica.  E col rumore della torrefazione in funzione il signor G guarda.  Capisce.  Che gli otto grammi di caffè filtrati attraverso l'inox del gruppo fanno iniziare un rapporto diverso.  Sorride.  Che quel po'di rancore che era emerso ora è davvero finito.  Il signor G adora il caffè, questo un po'...