Storie Minime di Vita Quotidiana

"Sarà meno lunga la mia notte, sarà quel raggio di luce, passerà."

"Un segno sul foglio, un pensiero veloce, un respiro, poi un altro, uno solo, chiudi gli occhi, a cosa pensi? cosa cerchi? Pace."

"Mancano sempre, i sorrisi che vedi tutti i giorni, quelli senza età, quelli senza distinzione, quelli senza senso, quelli che sembrano smorfie. Mancano sempre, oggi forse  molto di più."

"Quando il tramonto arriva, cerco gli ultimi raggi di sole, gli ultimi bagliori della luce che di giorno  non riesco a trovare."

"...un anno, oggi. Un anno lungo più di un anno. La notte che entra silenziosa nelle nostre case. ...un anno, oggi, che la notte più buia e lunga sembra non finire più."

"Sarò lì, dove il raggio di sole scende e si ferma, si appoggia  e riscalda. Sarò lì, il primo raggio di ogni mattino."

"...lei che ride di là, io che la ascolto qui. Ecco lo specchio della mia vita  randagia. Come i pensieri  di stasera, così difficili da riordinare."

"Un segno, poi due, poi tre, un tratto veloce e poi basta." Più bello così, in bianco e nero e pochi segni; lascio a chi lo guarda il compito di colorarlo, ognuno coi colori che preferisce, nello spazio che preferisce.

"Ci passo sopra, un giorno, due, tutti i giorni della mia vita e non me ne accorgo. Vado avanti senza mai guardare giù. Esatto, è così che deve essere andata anche allora. Guardare avanti, mai di lato; forse in alto, mai giù. E ci passiamo sopra, appoggiando il piede, cercando qualcosa che riempia la giornata, per distrarci, effimero bisogno. Così, deve essere andata così anche allora. Eppure,  eppure è qui, davanti a me e me ne accorgo tardi. La guardo, la leggo, la mando a memoria, per non scordarmi più  di guardarla tutte le altre volte che ci cammino vicino."

"Hai sciolto i capelli, indossato il tuo abito. Hai respirato forte,  a pieni polmoni il profumo della tua vita. Hai chiuso gli occhi e ascoltato... la musica battere il ritmo sul palcoscenico. Quello tuo, infine, finalmente."

"Il giro di tutti i miei pensieri, parte da te e finisce da te; un giro tondo senza curve senza svolte. Un riflesso che rimanda infinite curve e infinite svolte."