"Lui è meglio di me, e sorride anche quando è serio, quando si allena e mi aspetta con un pallone in mano. Lui è meglio di me, perché generazione dopo generazione si migliora. Perché giochiamo infiniti tornei purché assieme. Lui è meglio di me, perché mi sta e mi abbraccia, perché non mi staccherei mai da lui. È migliore perché è curioso del mondo attorno e mi chiede e mi scrive. Lui è mio figlio."