È sempre un gioco di specchi di riflessi e luci e ricordi che se ne vanno ormai lontani. Un gioco di luci e specchi lampadine accese e poi spente. E sprechi.
Le luci là in fondo sull'orizzonte da dove le guardi sembrano più belle. Le luci stesse entrano ed escono dalla finestra. Intermittenti. Intermittenti illuminano stanze, cose. Forse un faro... un vecchio albergo, un vecchio lampione forse. Solo e stanco ormai. È tutto fermo come in un presepe allestito tutto l'anno. Uno di quelli che si osserva un po' da terra un po' dal mare.
"Passa solo un refolo di vento leggero, sottile, entra nello scatto, nello specchio d'acqua. Fotografo il cielo sulla botte, specchio di una giornata."