Le luci accese somigliano a tanti occhi curiosi Che osservano il cambio d'abito veloce della città che cambia che muta che lavora che filma. Le luci della sera, una dopo l'altra.
A volte sembra d'essere soli, solo un po'... eppure al mattino è quello che ci vuole, che mi fa star bene. Camminare solo in uno spazio solitamente pieno di persone. Ecco, quell'ora prima, di accendere le luci, di aprire la porta, è tutto mio. E vi passeggio dentro, nel silenzio.
Alcune volte basta un po' di dolcezza, lo zucchero, le uova, la farina, frutta, latte, tutto a piacimento, senza ricette già scritte. Un po' di dolcezza, morbidezza, gola e gusto. Ogni tanto serve, ne sentiamo il bisogno per stare bene. Panna e frutta, la morbidezza e il gusto, coccole che forse adesso sono troppo nascoste. Una torta, ecco. Tutto passa.
La mattina che non vuoi cominciare che i pensieri arrivano tutti insieme e tutti veloci. Tutti che fanno male a scale differenti. Mi serve qualcosa, qualcosa di piccolo che mi faccia star bene. Un posto di tranquillità, un caffè, due amici. La mattina che non vuol cominciare, adesso si...
Accendo le luci tolgo il buio dagli angoli di casa. Luci calde, morbide. Luci che mi stanno addosso come un abito leggero che indosso per star bene. Luci soffuse che mi fanno compagnia.