Un istante di imbarazzo

A volte il confine fra il resistere e il cedere è sottile, labile.
È un gioco mentale con se stessi più che con gli altri; sei l'unico avversario in campo, l'unico possibile.
È rischioso rischiare ma ti piace, non sai proprio farne a meno. Neanche dopo anni, come se la lezione non l'avessi imparata mai. 
E dopo anni un incontro casuale da un peso, un colore, qualcosa di diverso da prima, da tutto prima.
Il tempo passato, i gesti compiuti.
Capisci quando fingi imbarazzo che tutto sta ricominciando.

"Allora si,
mettimi in imbarazzo senza nessuna paura
anche se c'è gente
che cammina come noi 
e noi siamo in mezzo a passi e ad altri abbracci.
Allora è così che va
che nessuno dei due bada al rumore attorno,
ai suoni che fanno da contorno a tutto questo.
È questo solamente, questo.
Mettimi in imbarazzo,
ti lascio fare, non importa
ora è così che deve essere, dopo tutto questo tempo.
Mettimi in imbarazzo ancora,
come prima."


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