Storie Minime di Vita Quotidiana

"...accendo le luci, quelle piccole e gialle. Guardo dalla finestra e aspetto. Un'altra giorno, altre luci accese. È festa."

"Arriviamo alla fine, dopo una lunga rincorsa. Evviva, finalmente. Buongiorno, l'ultimo giorno..."

Il tempo è galantuomo, vero. Guarisce le ferite, vero. Però è anche vero che a volte certe parole senti il bisogno di rimandarle indietro. Suvvia, una volta tanto... "Lo guardo e mi emoziono, un po' mi agito, ho paura che mi scivoli via, tra le mani. Ne annuso l'odore, così dolce, sa di un profumo lontano. Sorrido, rido da solo, sguaiatamente nel silenzio della mia stanza. Un primo passo in avanti,  così bello che potrebbe anche rimanere l'unico. E vado con un balzo indietro nel tempo,  ad un giorno lontano, a quaderni restituiti con disprezzo. Sorrido, rido da solo, rido più forte. So a chi fare la dedica."

"È un altro anno che passa, bilanci, pensieri. Parole silenziose, delicate, soffici come neve."

"...e quando il sole va giù mi accorgo di quanto silenzio c'è."

"Muovo le dita sul foglio, disegno linee, cerchi, senza un'ordine preciso. Qualunque cosa esca eccola, la lascio così."

"Ho voglia di luci, i sorrisi e  pensieri più leggeri."

"Ci sono momenti in cui anche i colori che cerchi fanno confusione. Momenti che nulla è nitido, definiti. Prevale la confusione e ti accorgi che è verde il colore che cerchi."

"Ci sono sere che sembrano tutte uguali. Sere che il freddo è nuovo  e regalano luci diverse agli angoli della città. Sono le sere nella mia città."

"Lui è meglio di me, e sorride anche quando è serio, quando si allena e mi aspetta  con un pallone in mano. Lui è meglio di me, perché generazione dopo generazione si migliora. Perché giochiamo infiniti tornei purché assieme. Lui è meglio di me, perché mi sta e mi abbraccia, perché non mi staccherei mai da lui. È migliore perché è curioso del mondo attorno e mi chiede e mi scrive. Lui è mio figlio."

"Li guardavo. Li respiravo. Ogni giorno. Appena posso li cerco. Colori di stagione. Li trovo. Inquadro. Disegno. Calpesto."

"Mi piacciono i colori tenui. Colorare, scarabocchiare senza ordine. Cercare una forma, un colore. Un ritratto da definire. Un contorno. Mi piacciono i riflessi. Quelli che riflettono e mi fanno riflettere. Colori. Disegni."

"Nuovamente autunno, ritmi e colori, ricordi. Una foglia, un colore, un rumore. Il velo di nebbia, il bianco. È solo l'inizio,  di un nuovo autunno."

Ho scritto un libro, dei racconti, delle storie della mia vita, degli episodi del mio passato, personali, di me figlio e di me padre. Una cosa di famiglia insomma, un racconto fatto di racconti. "Ho scritto qualcosa che parla di noi. Forse non ci pensavo nemmeno troppo quando ho messo insieme tutte le parole che quel noi  potesse assumere una sua forma precisa. Un volto, tanti volti. Una casa, tante case. Un piatto, mille sapori. Tutto quello che racconta che quel noi siamo semplicemente noi."

Sogni per tanto tempo, cerchi parole, immagini, disegni più adatti, pensi ad altro. Il sogno rimane dentro, si sviluppa, cresce dentro di te fino a vedere la sua realizzazione, nella maniera più inaspettata. Ecco, lui è il mio ebook, il mio piccolo sogno avverato. Il link dove trovarlo è il seguente: https://www.ivvi.it/product/battiti/

"Ci sono momenti in cui vorresti avere pensieri più leggeri."

"L'acqua limpida  mi fa guardare giù,  tra le rocce,  fino al fondale.  Fino alla fine."

"Il temporale che arriva da lontano. All'ora del tramonto, che si fondono i colori, rumori, suoni, come un tuono da lontano, i raggi del sole che cadono nell'acqua. Sono l'albero che osserva silenzioso."

Per ogni stella che cade stanotte chiederei il mare. Quello dei ricordi,  quello che si muove piano. Chiederei un'altra luce accesa, una finestra, un fiore. Per ogni stella che cade  stanotte chiederei il mare, un'onda, lo sciabordio, il mondo che ci si riflette dentro. Stanotte che la Notte giusta.

"Mi siedo per terra guardo, scelgo, leggo, rifletto."

"Arriva nuovamente un temporale mai uguale. Sbiadisce i colori, raffredda la sabbia anche se arriva il tramonto a colorarlo un po'."

"Voglia di colori, tutti insieme, in ogni luogo."

"Cerco un posto, quello giusto, nei ricordi. Il posto dove c'è l'essenza dei ricordi, la pace che ho cercato."

"Il buio che c'era, quello che ho cercato più volte di accendere. Le curve e l'armonia, quelle dolci e profumate. Quelle sue. In un buio meno buio."

Tempo d'estate, di stagioni che si chiudono, riflessi di altri pensieri. "Una scatola di regali, uno per ogni anno. Il sorriso senza un dente, il diario di scuola con i disegni colorati. Una canzone che balliamo assieme, la gita al mare, in campagna, in montagna. Un cornetto al pistacchio cercando un po'di ombra. Le carte delle caramelle tutte stropicciate nei cassetti di casa. Non ho il telefono con gli adesivi sopra. Lo scatolone di giochi sempre aperto. Un inventario di cose colorate, in bianco e nero. Come uno di quei sorrisi lasciati sul comodino la mattina prima di uscire."

"Mi fermo qui lontano non troppo sempre in mezzo al cielo. Assieme."

"Oggi serve respirare a fondo. Oggi mi serve una strada lunga davanti. Mi serve una curva a gomito per svoltare. Mi serve tutto il sole che c'è. Oggi l'orologio lo devo fermare. Devo fermarlo a quindici anni. Che età, penso, pedalo. Pedalò e penso all'età. Oggi mi serve respirare a fondo."

"Ti cerco. Insisto a perdermi nei miei pensieri. Ti cerco. Sei una sensazione viva. Ti cerco. Spero sempre tu sia nascosta in qualche stanza. Le nostre, che sono diventate solo mie. Ti cerco. Sei la sensazione forte di un batticuore. Ti cerco. Da prima che arrivassi. Ti cerco dentro una stanza vuota e silenziosa. In una torta con mille colori. Ti cerco. In tante cose ormai."

"La luna è più grande da quaggiù. Riesco quasi a toccarla, disegnarne il profilo con un dito. Sembra a colori, a volte gialla, a volte grigia, altre rossa. E io la osservo nel mio silenzio, stando fermo quaggiù. Ne faccio foto, ne faccio disegni, che non fugga via l'idea di pace che mi dà."

"Con il naso all'insù con gli occhi socchiusi prima che faccia notte mi sento piccolo e guardo la luna ancora una volta."

"...la luna la metto lì, dietro gli alberi, con la luce accesa e soffusa."

"Ancora una notte, pensieri e pioggia, gli stessi di sempre, che mi sembrano non finire mai. Sotto le nuvole gonfie ci sono, ci sono sempre."

"...il sole alto, le ore già passate, mi fermo al trabucco, sono davanti, immobile, il mare mi osserva..."

"...ci metto un fiore, uno bianco e rosa, che stasera mi manchi."

"... è che da oggi il cielo suona una musica nuova, purtroppo, per fortuna..."

"È un gioco di specchi, riflessi. Colore. Calore. Il tempo che cambia e riflette, ripensa, ripassa. Passa e scorre, si riflette allo specchio cambiando lo sfondo."

Un sole non mi basta. Ne aggiungo altri, riempio il mio cielo, lo illumino di stelle, luci, riflessi. Nuovi soli.

"...disegno, disegno con un tratto, distratto, veloce, sconnesso, quasi astratto."

"È un'altra giornata di festa, una luna sbilenca, un cielo che ti contiene, qualcosa brilla, un po' più in alto."

"Direzioni da prendere. Direzioni da seguire. Direzioni da sognare..."

"Ogni volta che vorrò sentirti ascolterò le canzoni che fischiavi  mentre cucinavi e parlavi. Imparerò nuovamente a usare la fantasia a volare e ritornare. Coglierò ancora fiori come mi hai insegnato tu per addobbare le nuvole. Fischiando una canzone ho imparato a riconoscere il profumo delle piante il fiore che nasce dal basilico quando invecchia. Ho tenuto il tempo di ogni canzone che la radio passava  facendo attenzione a non pestarti ancora i piedi. Il tempo è scivolato via senza che io lo capissi. Ho fatto il giro più largo tante volte fino a trovarmi più distante forse per costringermi a scegliere la pentola giusta per non bruciare nulla. Gli anni che sono passati sono tanti ma sono tanti i sorrisi che con te ho fatto in tutto questo tempo annaffiandoli come  le tue piante sul mio balcone."

A briglia sciolta

Una malinconica poesia

"Cerco sempre una risposta fra le stelle, un senso di marcia, una direzione. Eccola. Eccoti."

"...quanti anni sono passati, il tempo che scorre, fluido, un fiume sereno di giorni, momenti ed istanti. Un fiume che passa, fra mura vecchie e mura nuove."

"Ordino un caffè, sotto il cielo blu. Sotto la voglia di normalità che c'è, che mi passa dentro. Un caffè all'aria aperta, sotto il cielo blu, un giorno che il cielo mi copre la testa e non cade giù."

"Una rete,  simbolo della pandemia che stiamo vivendo.  Una rete che dobbiamo attraversare per tornare liberi."

"Non aver paura, passeranno i mesi,  forse anche gli anni, diventerai grande coprendomi le spalle, alimentando i ricordi, quelli più belli."

"Con le mani forti come rami di un albero afferro il sole e te lo porgo. A te che mi aspetti vicino a me."

"Inseguo un'isola, ad osservare le stagioni che passano, che cambiano ma non voglio cambiare io, che voglio un'isola, e una stagione nuova."