Il lampione che si attarda
"Ti attardi a spegnere la luce, aspetti ancora prima di dormire. Saluti la notte che rientra colorando di riflessi gialli il mattino. Ti attardi e raccogli i primi pensieri di un nuovo inizio. Li trattieni fino a sera"
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Insonnia metropolitana
Mi alzo, giro per casa a luci spente. Mi guardo allo specchio, mi sposto di lato, mi giro indispettito fra letto e divano a fasi alterne mentre dalla veranda guardo la luna che completa il suo ciclo notturno e va a nascondersi dietro le montagne ad ovest. Ascolto un vicino, uno dei tanti insonni come me. Nel primo buio del mattino vedo il riflesso della sigaretta, la prima di tante nell'arco della sua giornata così come per me è il momento del primo di tanti caffè. L'insonnia in città ha un sapore diversa dall'insonnia in paese, una quiete ovattata per scelte di vita, ha lasciato spazio ad un caos altrettanto ovattato, fatto dai rumori di camion notturni sulla via del rientro, di serrande che si alzano, vite che riprendono, colpi di tosse nel vano scale di un condominio. Con le prime luci su tutti i rumori prevale il garrito di una rondine che ne richiama un altro poco più lontano, poi arrivano i gorgheggi dei passeri dal piccolo polmone verde che sopravvive in città, giust
Gocce
"Gocce, che diventano pioggia, che non scappano quando finisce che osservano da una foglia il sole che torna."
Dalla riva
"...osservare dalla riva come tutto si muove quando non ci sei che la tranquillità cercata l'hai trovata altrove..."