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Visualizzazione dei post da marzo, 2023

Cambio di stagione

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"Quando la stagione cambia cerco qualcosa che rimanga uguale che non muti."

L'acqua del mare

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"L'acqua del mare ha il sapore del sale. L'aria è pesante e brucia nella gola. Come il sale sulle ferite, anche quelle che da fuori non si vedono."

Balliamo

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"Io che ho i piedi grandi. Io che a ballare assomiglio all'orso dal circo. Io che mi muovo piano e faccio rumore. Io che mi ricordo qualche passo. Io che mi osservo e mi vedo aggrappato al grembiule di mamma. Muovo un piede dopo l'altro, piedi grandi e pronti. Io che ballo e ti tengo per mano. Ti accarezzo un fianco, ti guardo. Io che sorrido, tu che risplendi. Occhi grandi e scuri. Occhi negli occhi balliamo. Balliamo. Ancora." 

Scriverò per te

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"Se non posso parlarti, lo scrivo, lo scriverò su muri trasparenti, che tu lo possa leggere sempre, anche se non mi sei davanti, che tu possa sentire la mia voce. Leggendoli. Nel silenzio, nella sera senza luce, troverai in quelle frasi le parole. Quelle mie, quelle che ti parlano meglio di me."

Gli spazi da riempire

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"..linee bianche, nere, i toni del grigio, un ricordo. Gli spazi ci sono, da riempire con il tempo."

Mare, con l'estate appena più in là

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"Mare e l'estate appena un po' più in là..."

Cambia l'aria

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"Cambia l'aria, cambia il viso appena sopra il suo sorriso. È rilassato, pacato, dolce. Entra aria nuova,  nuova luce dalle finestre. Cambia l'aria, scosto le tende, c'è sempre un mare davanti."

I colori delle emozioni

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"Un colore, giallo come il sole, un altro ancora, rosso, come un'alba improvvisa. Passo il dito sulla tavolozza, blu notte anche in pieno giorno. Un segno, un disegno, ritratto di cose che ho davanti. Il verde è un sorriso in primavera, prima che il sole scaldi. Colori, caleidoscopio di emozioni che prendono forma."

Disegnare

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"Disegno; lei, come la vedo, il mondo attorno, come mi piacerebbe fosse, qualsiasi particolare possa diventare disegno. Prima erano fogli bianchi, con gli angoli ripiegati, matite sempre più corte e riccioli di gomma da cancellare sul tavolo, la scrivania, per terra. Erano idee buone, altre meno, che diventavano spunti per essere legati assieme.  I fogli bianchi adesso non ci sono più, non di carta almeno. Adesso sono fogli bianchi virtuali, infiniti, come i colori, le matite, lo spessore del tratto da usare. Sono dentro il mio smartphone e dentro il mio tablet, senza occupare spazio fisico, sempre pronti. È l'unica concessione che ho fatto alla tecnologia.  Disegno; su fogli che cambio con la punta di un dito, velocemente, definendoli poi con un filtro, un riflesso o un'ombra in più. Mi diverte, mi rilassa, fermo subito le idee che mi vengono in mente in qualsiasi posto io mi trovi."