Udine...a novembre
Capita di trovarsi a sera nella città che hai scelto e che ti ha addottato. Capita di vederla malata e in preda a solitudine. Ricordi anni prima quando tutto era luce e folla. Rumori che adesso sono ricordi lontani ed è questo il dispiacere maggiore. Assistere da lontano e impotente allo spegnersi di una città cui devi molto.
"É tutto spento oltre le ombre della sera
come una città che muore senza luci
un fiume che scorre
e si nasconde
senza inizio e senza fine
un viaggio in bicicletta sotto gli olmi
quando è autunno...
Solo l'asfalto riflette e cambia ogni immagine
come pioggia in mille gocce
una goccia che corre sul finestrino
e osservo le vetrine...
Sono buchi neri come orbite senza occhi
...è la vita che scorre via e noi alziamo le mani
nonostante tutto...
...incapaci...
pedalando in una Udine autunnale
il fango si attacca alle ruote
pochi passi meno passanti
È la vita che scorre via...
a Udine
ed è novembre."
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