Una storia che vorrei raccontarti - tredicesima parte
 
"Scusa.."  La ragazza si spostò da quella posizione e tornò a sedersi diritta, senza staccare la spalla da quella del vecchio.  Si voltò a guardarlo, per accorgersi che lui la fissava a sua volta.  Gli sorrise.  Dietro le lenti gli occhi dell'uomo si erano fatti piccoli, studiosi.  Colsero in un istante il luccichio, bè afferrarono il movimento, semplice e repentino.  La luce del lampione stava battendo su qualcosa.  Il vecchio voleva capire a tutti i costi, cercare una pista giusta nella sua memoria ballerina.  Superare la fatica del ricordo, quando l'età è un ostacolo troppo difficile.  "Ti ho cercato perché è passato tanto tempo e ne sentivo il bisogno. Ora sono libera."  Appoggiò il mento sulle mani, sentendosi improvvisamente vuota.  Lo sguardo del vecchio era perplesso.  Lei era forza e delicatezza, era un'esplosione di riccioli, era profumo di sabbia di mare, era un ricordo che non si lasciava prendere.  "Aiutami a capire, perché ...
 
 
