Una storia che vorrei raccontarti - nona parte
Il vecchio asciugò la lacrima. Sapeva che lei aveva visto la sua difficoltà. Sentiva, posati sulla sua anima, quegli occhi verdi. Grandi, curiosi, allegri. Lo scrutavano ad ogni respiro. "Le tue domande. Sembri custodirle da tanto tempo." La ragazza chiuse un po'gli occhi e il vecchio percepì la sua esitazione, ma rimase in silenzio. "Forse è così..." Rispose. "Sono uscite all'improvviso, quando non me lo aspettavo. Credo di averle avute dentro da sempre." Sospirò. "Quasi sempre." Il vecchio fissò la ragazza. "Cosa intendi dire?" Chiese aggrottando la fronte. Il tempo, si dice, è galantuomo. Era ora, forse, che intervenisse a sistemare ogni cosa. Entrambi sapevano che nulla di quanto detto era superfluo, che tutto stava uscendo così come doveva. Senza timori né filtri. Il vecchio si massaggiò il collo, come quando si preparava a dire qualcosa di importante. La ragazza si alzò in piedi. Abbracciandosi, cercò